you shoot, i shoot (2001)

Merita uno sguardo. Una commedia black con un idea molto originale, anche se probabilmente non riesce a sfruttarla a pieno. Riesce comunque ad intrattenere splendidamente e alcune scene sono davvero geniali. Niente di eclatante ma un buon esordio.

Un killer professionista, non propriamente risoluto, viene incaricato da una sua cliente di filmare l'omicidio al fine di assaporare maggiormente la propria vendetta. Ingaggia quindi un aiutante che si uccupi delle riprese, dando vita ad un vero e proprio business.

In tutta sincerità mi aspettavo molto di più da questa black comedy accolta, leggendo altre recensioni, da molti consensi. Certo, fa sorridere e non annoia, se non in alcune parti, ma definirla divertente è, a mio avviso, già un tantino eccessivo.
A compensare c'è la critica, benchè superficiale, ad una società che trasforma in un mercato florido "l'omicidio filmato", la simpatia del giovane regista che, sognando di diventare come Martin Scorsese, cerca di imitarlo quando riprende gli omicidi e, infine, barlumi di grottesca genialità sparsi un po' qua e un po' là; in fin dei conti, però, ripeto, "You Shoot, I Shoot" fa sorridere, intrattiene ma non va oltre.

Esordio alla regia di Edmong Pang, che ricorda lo stile occidentale dei vari G. Ritche, anche se in alcune sequenze, che sia il suo primo film da regista, risulta abbastanza evidente.