speciale andrej tarkovskij - andrej tarkovskij: il destino dell’artista - katok i skrypka (1960)
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Il rullo compressore e il violino - Katok i skrypka (1960)

“.. la mia esperienza ha dimostrato,
ancora una volta,
l’impossibilità di imparare a scuola ad essere un artista..”

(da “Scolpire il tempo” di A. Tarkovskij)

Nel 1960 presenta la sua prima opera, sceneggiata e diretta insieme al collega e amico Andrej Michalkov Koncalovskij: "Il rullo compressore e il violino", mediometraggio a colori che rappresenta la prova finale del Corso di regia presso l'Istituto Statale Superiore di Cinematografia.

Il film parla di un ragazzo, deluso dal fallimento della prova di esame di violino appena sostenuta, che riprende fiducia in sé stesso attraverso l'amicizia che stringe con un operaio.

Le immagini del film, appaiono particolarmente curate. Già si nota la tendenza, che caratterizzerà la sua poetica, a non cogliere direttamente un oggetto, ma a preferirne l'immagine riflessa da vetri, specchi; la predilezione per l'inquadratura dove la luce si infrange e si moltiplica in un fascio di luce.

A parte queste preziosità però, "Il rullo compressore e il violino" non annovera spunti contenutistici o risvolti narrativi tali da mostrare posizioni personali dell'autore.
Si dovrà aspettare il primo lungometraggio "Ivanovo destvo", per annotare contenuti realmente interessanti e innovativi, tali da porre il film come rappresentante del movimento culturale di rinnovamento tipico di quegli anni, movimento denominato "Il disgelo".


Torna suSpeciale a cura di maremare - aggiornato al 05/09/2005

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