into the dark: down (2019)

buon trhiller che grazie ad 2 ottimi attori, e una regia sapiente riesce a non annoiare nonostante ci si aspetti molti di quelli che dovrebbero essere dei colpi di scena.
la trama è di fatti è di una banalità imbarazzante, ma si lascia guardare senza troppi problemi e si nota l'impegno nel lato tecnico.

Più thriller che horror. Idea di fondo abbastanza semplice e sostanzialmente banale, che però si rivela funzionale allo svolgimento di una trama centrata sullo scontro tra i due protagonisti. Gradevole.

Buona idea, ottima location e valide prove attoriali...
Bravo Daniel Stamm a tenere alta l'attenzione in un film perlopiù all'interno di un ascensore.
tutto molto intrigante ma peccato per il finale.

Ormai è chiaro, arrivati al quinto capitolo, che questa serie con il genere horror c'entra veramente poco.
Storia semplice per come articolata ma gradevole da seguire, nonostante qualche dettaglio fuori posto. I due attori principali convincono abbastanza, la regia non ha un gran da fare, il ritmo però non sembra dei più fluidi, soprattutto nella parte centrale, e complessivamente questo DOWN si lascia guardare senza troppi sforzi.

Quinto episodio della serie ambientato durante la festa di San Valentino e diretto da Daniel Stamm (regista del mediocre "L'ultimo esorcismo" e del passabile remake di 13 peccati).
Dopo lo scivolone del quarto episodio la serie si riprende parzialmente con questo Down che mette in campo una buona coppia di attori e non lesina sullo splatter e tensione.
Lascia un po con l'amaro in bocca lo sviluppo dell'intreccio alquanto telefonato che ci porta ad un finale assolutamente prevedibile.
Resta comunque un episodio gradevole e tecnicamente curato,per quanto bisogna ammettere che non si farà certamente ricordare.