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Il Trionfo del B-MOVIE

Bruce LeeDunque, Tarantino ha fatto centro ancora una volta.
Dopo la "pausa" di Jackie Brown, film dall'impostazione più classica rispetto ai precedenti, torna a lavorare ad un genere che evidentemente gli è molto caro, e cioè il b-movie opportunamente rielaborato e ripresentato in lussuosa confezione.
Pulp Fiction è stato l'illustre e sommo predecessore, una pellicola in cui Tarantino ha saputo mescolare sapientemente e perfettamente elementi appartenenti alla cultura del trash e del b-movie creando un film assolutamente geniale e originale, una sorta di nera commedia piena di violenza e di sangue, ma beffarda e allo stesso tempo imprevedibile e intelligente.

Con Kill Bill Tarantino torna appunto a lavorare su questi materiali, aggiungendo all'exploitation (b-movie truculenti in voga negli anni '70) la sua profonda e vastissima cultura del cinema orientale degli ultimi trent'anni, che lui adora alla follia.
Moltissimi sono i generi riconoscibili e da cui Tarantino prende spunto, talvolta in forma di omaggio e talvolta in forma di sberleffo e parodia: spaghetti western, kung-fu e yakuza movie sono solo alcuni di essi. Come ha dichiarato più volte lo stesso Tarantino, Kill Bill è una "spremuta di tutti questi generi", rielaborata con raffinata intelligenza cinematografica e presentata in confezione di gran classe.
Tuttavia, non bisogna pensare che si tratti di una volgare imitazione o, peggio, di un approssimativo surrogato di altri film. Tutti questi generi ed elementi cinematografici sono invece miscelati e ben dosati, sostenuti da una trama e una sceneggiatura firmata dallo stesso Tarantino, e il risultato è quanto di più originale si sia mai visto negli ultimi anni. Un prodotto di difficile catalogazione, ma tuttavia assolutamente affascinante e disarmante che soltanto una mente geniale e superiore come quella di Tarantino poteva concepire e rendere interessante.

La lista delle citazioni che individuano il genere e a volte il film preciso da cui Tarantino prende spunto è davvero lunghissima e vale la pena di segnalare almeno le più importanti:

  • Durante il film il nome della Sposa viene occultato da un beep quando viene pronunciato da qualcuno: si tratta di un omaggio agli spaghetti western di Sergio Leone, e in particolar modo al personaggio di Clint Eastwood, che interpreta in quei film un misterioso pistolero senza nome, spesso vendicativo come La Sposa (per esempio in Per un pugno di dollari);
  • Altre sono le citazioni leoniane presenti, soprattutto nel volume 2: nello scontro tra Budd e La Sposa viene utilizzata una musica tratta direttamente da Per un pugno di dollari, e la sequenza in cui La Sposa avanza nella tremolante luce del deserto texano è un'esplicita citazione di C'era una volta il West, in cui c'è una scena praticamente identica. Potrebbe trattarsi anche di una doppia citazione: nell'anime giapponese Ken il guerriero (di cui ci sono un paio di rimandi, come indicherò più avanti) c'è una scena entrata nell'immaginario di quel cartone animato simile in tutto e per tutto.
  • Locandina LADY SNOW BLOODNel volume 2 la scena in cui Uma Thurman riesce ad uscire dalla bara e vediamo la sua mano a palmo aperto spuntare dalla terra, di notte, è una chiara citazione dei film sugli zombie di Romero e Fulci.
  • L'idea della benda sull'occhio per il personaggio interpretato da Daryl Hannah è presa dalla regina di Sogo in Barbarella;
  • Locandina LADY SNOW BLOODAl film giapponese Lady Snowblood si è invece ispirato Tarantino sia per il duello nella neve tra Uma Thurman e Lucy Liu che per l'inserimento di sequenze a cartone animato nella pellicola.
    Sempre nel film giapponese in questione è presente, inoltre, la classica suddivisione della narrazione in capitoli, caratteristica costante dei film di Tarantino;
  • In Kill Bill volume 2 lo scontro a mani nude tra Uma Thurman e Daryl Hannah è ispirato (dal punto di vista dello stile e della messa in scena) sia al film Kong uragano sulla metropoli che alla serie tv Jackass. Nonché ai numerosi esempi di scontri fisici femminili presenti in molto cinema trash orientale;
  • La micidiale palla ferrata che utilizza Gogo Yubari contro La Sposa è una citazione di un episodio della serie Agente speciale - Avengers, in cui Diana Rigg maneggiava uno strumento del tutto simile;
  • Ken il guerrieroCome dicevo, ho notato alcuni riferimenti a Ken il Guerriero, celebre manga e anime giapponese. I movimenti che eseguono La Sposa e il maestro Pai Mei nel volume 2 sono a mio parere rimandi abbastanza espliciti, così come l'improbabile mossa dei cinque colpi delle dita, che fa esplodere il cuore dopo cinque passi. Anche la sequenza in cui scopriamo che Elle Driver ha ucciso il suo maestro di arti marziali potrebbe essere una citazione di Ken il Guerriero (come non pensare al celebre personaggio di Raul che a sua volta uccide il proprio padre adottivo e maestro?).
  • Locandina GREEN HORNETAlmeno due le citazioni in omaggio di Bruce Lee, il re del kung-fu movie: la tuta gialla che indossa Uma Thurman è la copia esatta di quella indossata da Bruce Lee in L'ultimo combattimento di Chen e le maschere di cuoio degli 88 Folli sono uguali a quella che nasconde il volto di Bruce Lee nella serie tv Green Hornet (da cui, oltretutto, è tratto un pezzo musicale inserito nel film);
  • Infine, lo yakuza movie è ciò che ha sicuramente influenzato maggiormente Kill Bill, almeno per ammissione dello stesso Tarantino. In particolare il film a cui pare si sia ispirato di più, soprattutto per le scene di violenza, è Locandina BATTLE ROYALEBattle Royale di Kinji Fukasaku, in cui tra l'altro la protagonista è la stessa che in Kill Bill interpreta la gelida Gogo Yubari, la guardia del corpo di O-Ren, ovvero l'attrice Chiaki Kuriyama.
    Sempre dello stesso regista giapponese è un altro film citato in Kill Bill, Battle with honor and humanity, la cui colonna sonora è stata utilizzata come base musicale nella scena in cui Tarantino presenta il clan di O-Ren Ishii.

Quentin Tarantino conferma con Kill Bill il suo vezzo, spesso anche criticato, di utilizzare nei suoi film elementi tratti da altre pellicole. Ma questo, a mio parere, non deve essere interpretato come una cosa negativa: nessuno come Tarantino si è dimostrato maestro in quest'arte, e i suoi film risultano spesso vere e proprie enciclopedie cinematografiche. Un regista molto colto, che conosce il cinema in tutte le sue forme, e che nel realizzare Kill Bill ha sicuramente seguito una propria indole personale da cui non può prescindere: Kill Bill è la summa del cinema di Tarantino, che nel dirigerlo ha sicuramente realizzato un piccolo sogno.

Quando piacere e professione si uniscono splendidamente, il risultato è... Kill Bill!


Speciale a cura di stefano76 - aggiornato al 21/04/2004