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Episodio 4 - Yuka, Nove mesi

Yuka è la bambina che nel giorno della morte di Emiri si reca al posto di polizia per annunciare l'accaduto e chiedere aiuto. Nella scuola ormai piena di forze dell'ordine Yuka si avvicina al poliziotto a cui ha denunciato il tragico fatto. Gli prende la mano e la porta al volto per esserre confortata. Shokuzai - Episodio 4 - Yuka, Nove mesiCon un leggero imbarazzo, il poliziotto consola la bambina. Un gesto, quello di Yuka, dettato dalle circostanze drammatiche dell'evento, ma che avrà la sua importanza in seguito.
Infatti il mancato perdono di Asako non lascia tracce apparenti in Yuka. Lo ritiene ingiusto nei suoi confronti e continuerà per la propria strada senza curarsene. L'estrema conflittualità nei confronti del mondo adulto ha radici molto profonde e come nell'episodio di Akiko gioca un ruolo fondamentale la situazione familiare di Yuka.
Yuka ha una sorella più grande, Mayu, molto ammalata che attira su di sé le attenzioni dei genitori, che si prendono cura di lei, rimanendo affettivamente assenti nei confronti della sorella. Mayu stessa, di questa situazione se ne approfitta in maniera anche eccessiva diventando quindi la destinataria di tutte le attenzione e dei regali dei genitori. Sia a livello affettivo, sia a livello materiale a Yuka rimangono nemmeno le briciole. Il gesto nei confronti del poliziotto è una ricerca di conforto che nell'ambito familiare non riesce ad avere. Le parole di Asako non sortiscono quegli effetti destabilizzanti come in Sae o Maki, semmai accentuano ulteriormente il suo rancore verso gli adulti e verso sua sorella.
A distanza di quindici anni dall'accaduto l'impostazione caratteriale di Yuka è rimasta pressoché immutata e al pari delle altre bambine è sempre presente quell'atmosfera claustrofobica derivata da una gabbia esistenziale che Yuka si è costruita intorno a sé che non la conduce ad un vero e proprio isolamento fisico dagli altri, quanto un isolamento emotivo verso le altre persone. Lo stesso Kurosawa lo sottolinea con una certa puntualità insistendo molto in inquadrature oblique in ambienti piuttosto angusti quasi a rendere il luogo a misura fisica del personaggio.
Shokuzai - Episodio 4 - Yuka, Nove mesiCon un cinismo molto marcato Yuka instaura i propri rapporti con gli altri secondo una metodologia non molto lontana dal Dare/Avere o do ut des. Nel corso della sua vita Yuka ritiene che la casella Avere sia stata troppo avara nei suoi confronti e quindi ogni occasione è buona per ottenere ciò che desidera con il minimo sforzo.
Prendiamo per esempio il rapporto con il suo datore di lavoro: Yuka lavora in un negozio di fiori e non solo è una sua dipendente ma anche la sua amante. Una situazione che le fa ottenere degli indubbi vantaggi da una condizione privilegiata, riuscendo spesso a ribaltare la sua posizione di subalternità, dato che il suo titolare è una persona sposata e quindi ricattabile. Questo personaggio appare poco nel contesto dell'episodio, essendo poco più di una macchietta, ma è funzionale nell'evidenziare gli aspetti caratteriali di Yuka, dando un tocco leggero da commedia che sfuma per qualche istante i toni cupi della vicenda e preparare la strada verso un personaggio simile nelle caratteristiche e molto più importante per il ruolo che svolge: Keita, il marito di sua sorella Mayu.

Il vero conto aperto Yuka lo ha proprio con la sorella Mayu. Dentro di lei cova ancora il rancore verso una persona che ha avuto tutto e Yuka niente, approfittando anche oltre il dovuto della sua condizione di malattia. L'episodio quindi non è altro che un cercar di pareggiare i conti in sospeso, vendicarsi facendo subire alla sorella quelle privazioni che ha subito lei stessa da bambina.
L'occasione si presenta quando conosce Keita, il marito di Mayu. Shokuzai - Episodio 4 - Yuka, Nove mesiQuest'ultima essendo convinta di avere un ascendente importante nei confronti di Yuka, non ha problemi a portarla spesso a frequentare la casa per piccole cene fra di loro. Ed è proprio su questa falsa convinzione di Mayu che Yuka si insinua nella vita matrimoniale dei due, mettendo in luce le difficoltà del loro rapporto coniugale dovuto principalmente alla mancanza di figli, causato dalla sterilità della stessa Mayu. Particolare da non trascurare è la professione di Keita: il poliziotto. Non il normale poliziotto operativo sul campo, ma più dedito alle scartoffie di ufficio. Quanto basta a Yuka a farle scattare quella piccola molla un po' feticista del suo amore verso i poliziotti in generale, che le ricordano quel breve attimo di conforto avuto nei giorni della tragedia di Emiri.
Come prima accennato Kurosawa offre un piccolo tocco di leggerezza a questo episodio ed è in questo gioco di seduzione di Yuka nei confronti di Keita che si raggiungono dei risvolti a loro modo comici con Yuka che rincorre Keita come se volesse avere per sé il suo giocattolo preferito, un Keita imbarazzatissimo da questo strano interesse della cognata nei suoi confronti, a cui comunque non rimane indifferente. Tutto giocato fra le quattro mura domestiche e tutto sotto gli occhi di un'attonita Mayu.
Shokuzai - Episodio 4 - Yuka, Nove mesiLa seduzione avrà la sua conclusione quando, approfittando di un viaggio di lavoro della sorella, Yuka piomba in casa dove trova Keita e dopo aver consumato una cena intima, viene consumato il tradimento sul talamo matrimoniale con una conseguenza di non poco conto: Yuka rimane incinta, ma non rivela chi sia il padre. Allo stesso tempo però con sadica malizia fa insinuare nella sorella il dubbio sulla paternità di quel figlio che porta in grembo. Quella stessa malizia che Mayu usò quindici anni prima nel giorno della tragedia di Emiri. Yuka aveva finalmente convinto i suoi genitori a comprargli un barbie, ma la sorella utilizzando la sua condizione di malata dirottò quel regalo verso sé stessa ai danni di Yuka, perdipiù schernendola. Adesso i conti cominciavano ad andare in pareggio.

Il titolo Nove mesi si riferisce proprio al periodo di gravidanza femminile ed in questo specifico caso al percorso morale della stessa Yuka. Il barometro di tale percorso è rappresentato da Asako.
Fra le due donne non c'è alcun rapporto. Una Asako pentita dopo molti anni dalla durezza delle sue parole, scrive a Yuka affermando di averla perdonata e di volerla incontrare, ma Yuka getta la lettera nel cestino con noncuranza, come una scocciatura qualsiasi.
Sarà invece il Caso a fare in modo che Yuka chieda di incontrare Asako. Un giorno alla televisione propongono un servizio su una scuola privata con un intervista al suo preside e fondatore. I contorni del volto sono poco chiari, però è chiarissima la sua voce. La stessa voce, senza ombra di dubbio, dell'individuo che convinse Emiri a farsi aiutare in palestra. La voce del suo assassino.
Un'informazione preziosa da usare a suo vantaggio nei confronti di Asako, la quale da controparte dovrà offrire sul piatto il proprio marito. Entrambe le donne in quindici anni hanno subito un vuoto esistenziale: Yuka dal punto di vista affettivo che nemmeno lo stato avanzato della gravidanza sembra aver smosso. Da vera arrampicatrice sociale impone questo ricatto ad Asako giocando sulla disperazione di una donna che attende giustizia (e vendetta) da tanti anni.
Shokuzai - Episodio 4 - Yuka, Nove mesiL'incontro non va per il verso giusto. La tensione fra le due donne è palpabile e Yuka ha una crisi che può mettere in pericolo il bambino. Per la prima volta Yuka ha qualcosa da perdere e per la ragazza è una svolta decisiva. Il senso di una possibile perdita, reso ancora più tangibile dalla prossima nascita del bambino, è un effetto destabilizzante perchè tale shock significa che la propria vita non ha in sé quel vuoto di cui aveva sempre affermato.
Nove mesi, il titolo di questo episodio, non è il classico riferimento della gestazione umana, ma una rinascita per Yuka. Una rinascita dal punto di vista morale e spirituale. Una donna che in fondo si era considerata arida, scopre la capacità di donare e combatte con tutte le sue forze per difendere ciò che ha acquisito. Per difendersi e non per rivalsa verso le altre persone. Combatte contro sua sorella che vuole appropriarsi del suo bambino nella convinzione che sia il figlio di suo marito, combatte contro il disprezzo e il rifiuto di Keita di riconoscere il proprio figlio fino ad ucciderlo, benchè tale omicidio sia mascherato da incidente, ma soprattutto combatte contro la Yuka che è sempre stata e mai più sarà. Dopo la nascita di suo figlio, l'ultimo passo è rivelare ad Asako l'indizio che la condurrà al suo assassino. Avviene in maniera spontanea senza mettere niente sul piatto. In questo modo Yuka si libera dell'ultimo peso del suo passato doloroso. Recide ogni legame. Inizia una stagione nuova.
Yuka, contrariamente alle altre, è l'unica ragazza che ha saputo reagire al Destino che le era e si era imposto. Non ha avuto una vera espiazione dal peccato rimproverato da Asako perchè non lo aveva mai riconosciuto come tale, ma ha avuto la forza di redimersi nei confronti di se stessa colmando il vuoto che era dentro di lei. Una persona nuova.


Torna suSpeciale a cura di The Gaunt - aggiornato al 26/02/2013

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