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LA FIGLIA DEL DOTTOR JEKILL regia di Edgar G. Ulmer

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sciroppo     6 / 10  19/02/2017 22:11:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un filmetto di serie B che potrebbe quasi essere una A. Riuscito bene considerando tutte le variabili: 6 meno meno.
Ho trovato più interessante osservare il comportamento degli attori d'epoca in un contesto ''horror', ossia delle persone e dei costumi anni '50, che non la trama di per sé...Sono queste cose che lo rendono particolare e stuzzicante, e fanno da ponte a scene ormai scontate viste con gli occhi di oggi (e che è molto faticoso vedere con gli occhi di ieri). Le donne impaurite o isteriche vanno prese saldamente per le braccia e scosse vigorosamente tre o quattro volte.
Tra gli attori direi che spicca parecchio Arthur Shields. Lui e la sceneggiatura costruiscono ottimamente un crescendo dell'ipocrisa e della farsa, fino all'imporvviso climax e alla 'sorpresa' : tanto rassicurante e amorevole prima quanto mostruoso e spietato poi. Se il film abbonda di un grottesco che sconfina quasi nel comico è grazie alla sua faccia e alla sua gestualità vivace ma affettata.


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