Lo spunto giallo è solo un debole pretesto, che passa subito in secondo piano, per mettere al centro i pregiudizi dell'epoca sia razziali che professionali; se dal lato investigativo pecca d'interesse, dall'altro può far fede sulle eccezionali interpretazioni di Poitier e Steiger e relativi scontri verbali e contrasti caratteriali, che mantengono viva l'attenzione dall'inizio alla fine. La confezione poi è certamente di classe, ma come detto i personaggi si muovono in un intreccio poliziesco dal rilievo abbastanza scarso, rendendo il film stucchevole laddove non si focalizza sui diverbi personali tra i due protagonisti. Inutile dire che lo scalpore di allora oggi è quasi totalmente vanificato.
Ancora accattivante, ma meno erto verso lo status assegnatogli.