caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SUPER DARK TIMES regia di Kevin Phillips

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  09/01/2018 11:03:25 » Rispondi
Inizialmente ben equilibrato "Super dark times" scava con maestria nella psiche di Josh e Zach, i quali alle soglie dell'adolescenza e uniti da forte legame, si trovano a dover fare i conti con un fatto tanto casuale quanto drammatico. Il loro rapporto, e più in generale la concezione sino ad allora "leggera" di esistenza, saranno completamente sconvolte. L'omaggio alla banalità incastonata nella tranquilla provincia americana viene infranto di colpo, il lato oscuro della giovinezza si erge alimentato da sensi di colpa e dall'impossibilità di convivere col fardello di segreti troppo grandi.
La violenza esplode per caso, come fosse pronta a deflagrare sotto quella coltre di normalità; e qui il debuttante Kevin Phillips rimedia un abbaglio, gli sceneggiatori perdono di vista il realismo minimalista di cui la pellicola era splendidamente impregnata mandando tutto in vacca con una serie di forzature mirate ad accentuare il lato "creepy" ma senza riuscire a giustificare con efficacia il crack mentale di uno dei protagonisti.
C'è poi il demerito di sfruttare un solo sguardo anzichè delineare un quadro globale adeguatamente sviluppato in cui la componente thriller diventi centrale a ragione.
Pur essendo ambientato negli anni '90 non è pervaso da forte senso nostalgico, vista l'età degli autori è più una scelta basata su sensazioni vissute in prima persona dettate da un periodo ben preciso. E infatti, finchè si resta nell'ambito del possibile, emergono consapevolezza e conoscenza, purtroppo quando si forza la mano il sensazionalismo risulta fuori luogo, posticcio, andando a rovinare quanto di buono fatto in precedenza.