The Gaunt 8½ / 10 23/02/2018 22:57:59 » Rispondi Settant'anni suonati e quest'uomo dal fisico appesantito dimostra che le mani ancora sanno fare il loro splendido lavoro. David Gilmour torna sul luogo del delitto compiuto oltre quarant'anni con quel capolavoro che fu Pink Floyd Live at Pompeii. L'anfiteatro offre una cornice suggestiva unica che non sarebbe nulla se non ci fosse una musica viva e vibrante tra brani della carriera da singolo ed i pezzi immortali dei Pink Floyd. Tra belle chicche inaspettate come Fat Old Sun, lo stupendo richiamo di One of these days ed il trittico finale Run like hell, Time, Confortably numb. L'unico appunto che mi sento di fare è il mancato inserimento in scaletta di Echoes. Anche solo la prima parte sarebbe stato perfetto.
dagon 24/02/2018 10:18:24 » Rispondi Hai ragione, Echoes, in genere, non riceve il plauso scrosciante che meriterebbe.
The Gaunt 24/02/2018 20:49:42 » Rispondi Se non altro insieme a One of these days avrebbe creato un rapporto più stretto con lo storico Live at Pompeii.