Oskarsson88 7 / 10 11/05/2020 11:20:31 » Rispondi Interessante gioco di Seidl con questa pellicola che si colloca tra una storia narrata e il documentario / cinema-verité. A volte ci si chiede veramente se si stia guardando un film scritto e pensato o se quello che vediamo è la vera storia in carne ed ossa delle protagoniste. Non a caso, i loro veri nomi da attrici sono gli stessi che hanno come personaggi. In questo doppio gioco, abbiamo costantemente la metafora dello specchio, dell'apparenza contro quella dell'essere, e soprattutto con Vivian, sia con la scena iniziale che con tutto il resto della narrazione, viviamo da un lato la voglia di sfondare e diventare famosi e dall'altro tutta la fragilità e le incertezze anche intime e personali di queste ragazze, in una continua ambivalenza. Si esce dalla visione senza troppe certezze, non c'è un giudizio sulle ragazze, ma c'è l'immagine di una società che sta andando in una direzione sbagliata in cui di positivo ci sono veramente poche cose. Sinceramente, vista la staticità delle inquadrature e anche il ritmo abbastanza lento e realistico della storia, avrei visto meglio una durata da 75-80 minuti per renderlo più accattivante anche ad un pubblico meno di nicchia.