José, brandendo ancora il fucile, lascia che Curro esca dal bagagliaio e si trovi di fronte ad Ana. Si incrociano gli sguardi, dapprima increduli, poi via via sempre più testimoni di una crescente consapevolezza.
Lei capisce che José le ha ucciso il fratello, ma almeno grazie a dio, contro ogni sua possibile previsione, le restituisce vivo il marito.
Lui chiaramente non può non essere felice di essere rimasto in vita e di poter riabbracciare la moglie, ma al tempo stesso, trovandola libera e non imprigionata, si rende inesorabilmente palese ai suoi occhi sia la tresca che lei aveva con José, sia il fatto che, se solo avesse saputo prima che la moglie non era stata presa in ostaggio, si sarebbe risparmiato la propria complicità nei tre omicidi.