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UNA GIORNATA PARTICOLARE regia di Ettore Scola

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Thorondir     9½ / 10  01/03/2023 11:50:16 » Rispondi
Nell'Italia fascista, poco prima dell'inizio della catastrofe della Seconda guerra mondiale, due solitudini si incontrano in una giornata che diventa particolare: è l'incontro accidentale fra una donna casalinga h24 e sottomessa da un marito assente e infedele e un intellettuale omosessuale perseguitato dal regime. È la storia di un amore chiaramente impossibile ma anche e soprattutto l'avvicinarsi di due rispettive condizioni oppresse che scoprono il vuoto di un regime che impone l'infelicità anche quando è pienamente creduto (c'è tutta un'intima implosione delle convinzioni della Loren che meriterebbe un saggio a parte). Questi due esseri umani che si scoprono e che progressivamente scoprono all'altro/a le rispettive debolezze sono però costantemente sotto l'occhio solo apparentemente invisibile del regime "grande fratello": non solo c'è una radio in sottofondo che ricorda sempre la presenza del regime (ed è una scelta diegeticamente e concettualmente geniale nella sua semplicità), ma ci sono gli occhi e la lingua della portinaia fascista, simbolo e incarnazione fattuale di un regime basato (anche) sulla spia e la delazione.

Se non bastasse tutto questo a renderlo un film già di per se epocale allora si potrebbe citare la presenza di due attori giganteschi, completamente de-mitizzati: la Loren che dismette la sua bellezza per interpretare una casalinga trascurata, con le calze rotte e le ciabatte bucate e Mastroianni che da latin lover fascinoso diventa omosessuale turbato e fragile. E infine la regia: non c'è una singola inquadratura buttata via. Dai long take alle riprese dall'alto, dai primi piani improvvisi nei momenti emotivamente cruciali all'utilizzo dello spazio per rendere scenografica e concettualmente pregna la rappresentazione, tutto arriva sempre al momento giusto, mai oltre il limite.