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TERRA E POLVERE regia di Li Ruijun

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Thorondir     6½ / 10  31/03/2023 22:44:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo nell'ambito del cinema di Jia Zhangke: la Cina in trasformazione, il mondo contadino "minacciato" dal progresso tecnologico, la fatica degli uomini e degli animali sostituita dal lavoro delle macchine. Quello di Ruijun è un film che mette in mostra fin da subito il cozzare di queste due Cine. Il messaggio arriva quindi chiaro e forte. Il regista decide però di portare sullo schermo una intima e delicata storia d'amore di esseri umani appartenenti a quel mondo rurale che sta per scomparire: in questo ambiente così difficile e faticoso i due coniugi si prendono cura l'uno dell'altra. L'opera punta tutto sulla potenza delle immagini e sul minimalismo della messa in scena: poco è ciò che si deve mostrare perché con poco si vive in quel mondo. Il film sembra inoltre anche voler ripercorrere, con i suoi tempi dilatati, quelli altrettanto lenti (ma sempre impegnati) della vita del contadino.

Il film si lascia apprezzare come spaccato antropologico-sociologico di un microcosmo cinese in rapida trasformazione. Una piccola-grande storia d'amore sulla fatalità insopprimibile del mondo rurale, un mondo che inevitabilmente vive ed ha sempre vissuto a contatto con la tragedia, in cui non basta il prendersi cura amorevolmente dell'altra/o. D'altro canto non si può non notare una scrittura dialogica carente, uno sviluppo che indugia sempre e solo sugli stessi aspetti in modo finanche ridondante e quindi ripetitivo, gli accenni fuori contesto alla vita passata della donna (a creare facile pietismo)? La bellezza scarna e "arty" delle immagini aiuta ma non basta.