kowalsky 6 / 10 15/10/2023 23:03:35 » Rispondi Praticamente il remake LGBT di "Tutto il mio folle amore" di Salvatores, è un film indubbiamente molto ben girato e con diversi momenti riusciti cfr. Gli immaginari viaggi su Marte, il mare di Napoli, i ragazzi della Comunità con tutta la loro istintiva vitalità etc. Ma complessivamente è un film che CI RICATTA e questo non va bene. Innanzitutto impone una ragione sociale che non tutti debbono condividere ma qui sono costretti a farlo. E la sceneggiatura vive di troppe carinerie e convenzionalità a cominciare dal personaggio dell'Avvocato "della porta accanto" improbabile e difficile da riscontrare bella Realtà, e dalle confidenze che fa il protagonista di se stesso con un utente, cosa che un operatore sociale dovrebbe evitare di fare (mai divulgare i tuoi problemi personali a un utente, specialmente se ha bisogno di essere confortato e non rattristato!). Tutto il film segue la linea unica del Politicamente corretto mettendo a nudo ad esempio proprio un avvocato/a etero che non riesce ad essere una buona madre per i suoi figli. E guardacaso si affianca al "suo" cliente gay, come se la richiesta d'adozione venisse fatta per entrambi. Epilogo commovente e gratuito di un film forse egregio se non insegue i suoi obiettivi primari. E difatti la linea poetica di Marte o della comunità alloggio sembrano spesso traiettorie artistiche di un certo peso che fanno rimuovere o denutrire l'obiettivo principale del film