Thorondir 5½ / 10 03/01/2024 12:13:23 » Rispondi Altro filmettino statunitense che ammanta tutto di dolore e difficoltà della vita e che poi fa di nuovo il pelo alla retorica dei figli caduta per la patria, dei nomi che campeggiano nelle scuole perché morti nelle guerre mondiali, della "seconda chance" e del cambiamento, elemento tipico della retorica statunitense, in un polpettone natalizio di facili sentimentalismi e stantio buonismo (però "dark humor" signori) che racconta di nuovo il mondo dei ricchi agiati (però ehi, non tutto è così bello come sembra). Il tutto incorniciato da uno stile totalmente privo di guizzi, tutto mostrativo, semanticamente nullo e che quindi riprende lo stile classico hollywoodiano esplicitando anche la metafora dei tre personaggi che sono soli nella scuola perché tutti soli nella vita (chi perché abbandonato dalla famiglia, chi perché la famiglia non ce l'ha più, chi perché rintanato in se stesso). Anche basta.