kowalsky 5½ / 10 06/03/2024 14:15:19 » Rispondi Incerto tra Pasolini, Moravia e Isherwood, Griffi esordisce con un film sbagliato ma tuttavia non privo di meriti. Il problema sta nella verbosità di una scrittura di un soggetto che vorrebbe essere torbido e a tratti lo è ma mette a fuoco troppo esistenzialismo spicciolo e confusa psicanalisi. Il giovanissimo Mele recitò in pochi film. Orsini avrà trovato nella storia qualcosa di suo (...). Tuttavia la fotografia, con una Capri desolata e ancora priva di deriva turistica, e certi contatti "velati" tra il ragazzo e l'attore hanno qualcosa di autentico, perfino di bello. Peccato che sia irrisolto nelle sue (grandi) pretese