caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA ZONA D'INTERESSE regia di Jonathan Glazer

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
rain     9½ / 10  17/03/2024 20:51:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Glazer rinuncia a qualsiasi intento di "intrattenimento" (perdonatemi il termine, data la tematica) per redigere un agghiacciante documento sulla mente umana. A fare da sfondo ci sono l'Olocausto e il campo di Auschwitz, ma il vero focus più che la tragedia in sé è sull'essere umano e su come esso sia in grado di accantonare (con facilità) la propria moralità e umanità a favore di una vita agiata per sé stesso e la propria famiglia (emblematica è la reazione del comandante nazista alla notizia di dover abbandonare la loro "area di interesse"). La bravura di Glazer si dimostra soprattutto nel farci percepire l'orrore senza mai mostrarlo, mai in maniera diretta, ma con i soli suoni di sottofondo e con qualche dialogo snocciolato con la stessa disinvoltura di una chiacchierata a proposito delle previsioni meteorologiche.

Nonostante la pressoché totale assenza di trama "La Zona d'Interesse" ha ben poco da invidiare alle più celebri pellicole sull'Olocausto. Premio Oscar al miglior film internazionale a mio avviso assolutamente meritato (nonostante sperassi un po' anche per "Io Capitano" di Garrone).