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LA ZONA D'INTERESSE regia di Jonathan Glazer

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camifilm     7½ / 10  09/05/2024 11:30:28 » Rispondi
È un film da cinema, che non va interrotto da pubblicità tv. Ti spezza il mood.
Racconta la storia di una comune famiglia dove il padre è direttore di una azienda per la quale studia processi lavorativi più performante. I fornitori propongono soluzioni per lavorare più pezzi.
L'azienda è IL campo di concentramento, di cui intravediamo solo quelli che sembrano capannoni lavorativi, e il direttore è un capo nazista. La casa confina col campo, separati dal muro di cinta. La casa è piccolo paradiso di verde e serenità per i figli e amici.

Bisogna ascoltare i suoni.
Soprattutto ascoltare i dialoghi:
Uno semplice da comprendere è la moglie che mostra alla madre in visita la bella casa perfetta pulita in ordine maniacale e soprattutto calda perché hanno richiesto il riscaldamento (parola tremenda se associata al luogo confinante) centralizzato, dice che l'inverno è molto freddo che non può immaginare. Pensate a chi era "ospite" del campo vicino, le sofferenze.

Il lavaggio dei bambini ignari, la madre anziana razzista per pensiero indotto ma che si rende conto da dove arriva quel benessere della figlia e genero.

Non è un film noioso. Bisogna solo cadere in un mondo di metafore. Allusioni. Suoni. E la discesa all'inferno.