Elfo Scuro 8 / 10 11/05/2024 02:36:24 » Rispondi Per molti versi questo film di Bong potrebbe definirsi antesignano dell'altrettanto interessante "Zodiac" di David Fincher, nonostante le dinamiche del primo non siano poi così simili al secondo. Spiegandomi meglio, se il film di Fincher basa la sua natura su un caso mitologico irrisolto della criminalità americana, non lo è quello di Bong che trae ispirazione da un caso risolto, nonostante l'amplio spazio di tempo nell'emergere della colpevolezza del killer. A parte queste comparazioni, il film di Bong si gioca tutte le più grandi carte della sua sceneggiatura nella dicotomia dei due detective che fanno da protagonisti, il primo un campagnolo rozzo dai metodi anticonvenzionali e il secondo un raffinato quanto pignolo in ogni singolo indizio uomo di città, che irrimediabilmente su presunti colpevoli e indizi poco chiarificatori non caveranno un ragno dal buco, lasciando il killer a piede libero. Oltre all'epoca delle indagini, a cavallo tra il drammatico e il grottesco, la pellicola sfoggia l'audacia della regia che si permette bellissime riprese (quella del tunnel è spettacolare) che sfruttano gli scenari nel miglior modo possibile. La fotografia di Kim Hyung-ku ritae la bellissima campagna come anche l'oscurità degli ambienti chiusi con dettaglio e perizia. Per il fan del genere questo è un film immancabile.