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NEVE ROSSA regia di Nicholas Ray, Ida Lupino

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Thorondir     8½ / 10  24/05/2024 12:43:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La città con la sua alienazione imposta dalla violenza: Wilson ha a che fare ogni giorno con assassini, ladri stupratori. In quell'ambiente umano il suo modo di rapportarsi all'altro è la violenza. Allontanato e spedito in mezzo alla neve del nord l'ambiente è totalmente diverso eppure sembra intriso dello stesso male, la violenza (il tema della violenza connaturata al suolo degli Usa era e sarà tema fondamentale del cinema statunitense). La solitudine che in Wilson è figlia del suo lavoro e della città, per Mary è insieme scelta personale (non ha voluto operarsi) e figlia della propria condizione di cecità. La figura del fratello, braccato da Wilson, più che il classico schema poliziotto vs fuorilegge è quello di chi sembra fronteggiare la sua nemesi per cercare la redenzione. Il senso di dramma e di lirico romanticismo (pur in un'ambientazione profondamente realista) dona a questo film una sua poetica essenzialità che lo rende affascinante. E che belli i film di 80 minuti, che sapevano dire tanto nel tempo giusto. Oggi arrivano a tre ore senza nulla da dire...