Intanto complimenti ai distributori italiani per aver dato il titolo al film in una linea temporale che comparirà su schermo forse 3 minuti su 90, scelta sensatissima devo dire, per il resto, cialtronerie dei distributori a parte, è un film in linea con la qualità dei seguiti precedenti, quindi tra il mediocre e lo scarsetto, che comunque si occupa di chiudere la vicenda tra le scimmie e gli umani e mostrare l'ennesima avventura di Cesare, con questa ultima resistenza degli esseri umani che nonostante le hanno prese di brutto e sono sull'orlo dell'estinzione, continuano ad essere dei farabutti infami e cercano in tutti i modi di ammazzare Cesare e compagnia bella, la struttura, simile ai precedenti capitoli, mostra una prima parte con qualche risvolto narrativo in più, in cui si prova a rimettere in ballo le tematiche socioatropologiche care alla saga, come la solita tiritera dell'uomo che si uccide a vicenda e la scimmia che non ammazzerebbe mai una scimmia, ripetuta penso per la cinquantesima volta, e quella competitività che si viene a creare, anche tra le scimmie che si stanno evolvendo, con la disputa tra Cesare e Aldo, che prova a rubagli il potere e via dicendo, da cui, a posteriori, prenderà spunto anche il secondo capitolo del reboot con la disputa tra lo stesso Cesare e Koba, e una seconda parte prettamente d'azione, anche questa volta, dalla realizzazione modesta, che mostra i limiti di budget e mezzi, nonché di idee, a corto da diversi capitoli ormai, per fortuna questo sarà l'ultimo, almeno di questo filone, che al limite potrei consigliare di vederlo per completezza, ma neanche in realtà, ricollegando il filo narrativo col primo capitolo, mostrando questo presunto legislatore che viene nominato tante volte nel primo episodio e sul quale è basato l'ordinamento dogmatico della futura società di scimmie.