rain 5½ / 10 02/06/2024 18:41:46 » Rispondi QUALCHE SPOILER PRESENTE
Incursione di Preminger nel mondo del western, purtroppo con risultati non soddisfacenti, anche alla luce della presenza di due star come Mitchum e Marilyn Monroe (se non sbaglio anch'essa alla sua prima e unica esperienza con il genere) che ci mettono la presenza scenica ma che decisamente hanno dato interpretazioni migliori (tra l'altro si dice la stessa Monroe non fosse soddisfatta del suo ruolo), oltre a non dimostrare grande alchimia reciproca. Dall'altra parte della macchina da presa Preminger se la gioca in maniera dignitosa e ne esce bene, pur risultando palese che questo genere non sia il suo campo e trovando anche modo (con l'aiuto della Monroe, s'intende) di tirare fuori qualche sequenza dalla forte carica erotica. Ma soprattutto "La Magnifica Preda" (molto meglio il titolo originale, "River of No Return") poggia su una sceneggiatura debole e trita che si dipana in una lunga sequela di stereotipi e luoghi comuni riguardanti il cinema western e la corsa all'oro vista con lo sguardo dell'industria hollywoodiana, oltre a mostrare passaggi narrativi che ben poco hanno a che fare con una credibile costruzione di trama: basti pensare alla famosa scena del tentato stupro di Matt ai danni di Kay, tirata fuori dal nulla senza un minimo di costruzione logica che giustifichi l'improvvisa azione (senza contare che il film in questione sarà pure figlio del suo tempo, ma fa una certa specie rivisto oggi e vedere il personaggio di Mitchum, assassino e stupratore, trattato come una figura positiva). In quello che è il racconto del film la cosa migliore (ma forse anche l'unica valida) risulta essere il rapporto padre-figlio, con quest'ultimo che, forse per uno scherzo del destino, si trova a seguire suo malgrado le orme del padre (dover uccidere per difesa altrui). Rimane un film mediocre che sarebbe probabilmente totalmente dimenticato se non fosse per la presenza degli stessi Mitchum e Monroe. E l'unico reale motivo di visione è proprio quello di vedere assieme queste due leggende. Ah, c'é pure un cinemascope molto buono, che valorizza appieno gli splendidi paesaggi.