rain 5 / 10 08/06/2024 14:07:33 » Rispondi Per quanto la storia raccontata possa essere triste e corredata da morale non mi ha coinvolto come avrebbe dovuto. La "colpa" è dovuta al voler parlare direttamente allo spettatore, che da virtuosismo diventa stucchevole nel momento in cui abbiamo un Peter Watson perennemente in primo piano a narrare quello che potrebbe essere a tutti gli effetti un audiolibro. In questo corto, anche più rispetto agli altri di questa serie sui racconti di Roald Dahl, faccio fatica a riconoscere l'Anderson che tanto ho amato.