The Gaunt 7 / 10 14/06/2024 11:50:40 » Rispondi Reggio segue a livello tematico i suoi dubbi e le sue paure come nei suoi lavori precedenti, Koyaanisqatsi e successivi per intenderci, sempre con la colonna sonora di Philip Glass. Interessante il quesito che pone alla fine ("E' l'alba o il tramonto di un'era?"). Nei suoi lavori precedenti il lavoro era sul repertorio e le pure immagini, qui invece è più costruito, con forti inserimenti di animazione e stop motion e personaggi in carne ed ossa, fra cui un Mike Tyson nei panni di una specie di pifferaio magico. Una vera narrazione non c'è, come non c'è un solo filo conduttore, se non quello più evidente, a mio parere, della pesante eredità che lasciamo alle nuove generazioni. Una tecnologia che invece di aiutarci ci isola ed aliena, derive autoritarie delle nazioni, scollamento di generazioni. Tematiche non nuove ma sempre attuali.