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UN PONTE PER TERABITHIA regia di Gabor Csupo

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Evarg Nori     8 / 10  16/06/2024 20:19:32 » Rispondi
Ex-animatore dei Simpson,il regista esordisce adattando il romanzo ominimo di Katherine Paterson del'76.Trattato alla stregua di un fantasy alla "Le cronache di Narnia"(ma qualcuno ci ha visto anche una versione meno cupa[ma non meno adulta]di "Il labirinto del fauno")è più affine a "Stand By Me" per il discorso dell'importanza "magica" dell'amicizia nonchè della crescita che comporta necessariamente lo scontro con la realtà più dolorosa.Tanto limitato nelle parentesi fantastiche(forse il punto più debole del film) quanto accurato nel delineare il rapporto fra i protagonisti(ottimamente interpretati,Robb in testa,che nel precedente "La fabbrica di cioccolato" interpretava un personaggio ben diverso)e nel gestire tematiche tipiche come bullismo emarginazione e incomprensioni familiari,azzeccando il tono e creando autentica empatia e coinvolgimento.Buon riscontro di critica e pubblico.