rain 5 / 10 25/06/2024 18:14:54 » Rispondi Giunti a questo punto i film di Pieraccioni sembrano ormai tutti uguali con le solite situazioni e la storia con la bellona di turno: tutto molto prevedibile e piuttosto banale, con tutti quegli equivoci e coincidenze (come il "colpo di scena" a metà film) classici di un certo tipo di commedia italiana. Si ride poco (però questo succedeva anche con i migliori film di Pieraccioni) ma il problema maggiore è la mancanza di quei sentimenti genuini che si potevano percepire in altre pellicole del comico toscano, come era ad esempio quel senso di soffusa malinconia che permeava "I Laureati" o "Il Principe e il Pirata". Certo non siamo ai disastrosi livelli del precedente "Il Paradiso all'Improvviso" (quello sì veramente veramente brutto) ma sembra che il regista-attore abbia esaurito completamente le idee e da qui in poi vada avanti raschiando il fondo del barile e riciclando situazioni già viste. I personaggi di Rocco Papaleo e Ceccherini (quest'ultimo é, per l'ennesima volta, uno degli elementi migliori all'interno di un film di Pieraccioni) per quanto simpatici non possono fare molto considerando anche l'esiguo minutaggio, e Panariello risulta piuttosto sprecato (se strutturato meglio il rapporto tra Gibbo e Cateno con la sua situazione avrebbe potuto certamente essere qualcosa di interessante). Che bello però vedere Guccini nella parte del preside scolastico! Buona la scelta di musiche e canzoni, come quella di Tricarico.