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GLASS regia di M. Night Shyamalan

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Elfo Scuro     7½ / 10  01/07/2024 16:10:50 » Rispondi
In realtà questo film dovrebbe avere più credito di quando in realtà gli viene negato, Shyamalan usa i suoi mezzi per riproporre un genere (quello dei supereoi dei fumetti) che aveva già ampiamente settato ad inizio 2000 (con Unbreakable), così concludendo nel migliori dei modi un'ipotetica trilogia che rispetto alla serialità piatta (artisticamente parlando) offerta dalla Marvel e dalla DC offre ottimi spunti e un'originalità che sfracella su più orizzonti i canoni del genere cinematografico trattato, tutto questo durante il massimo periodo di successo del genere. La trama sceglie d'essere il continuo più di "Unbreakable" che di "Split", erditandone però la pazza figura di The Horde (che comunque era presente ma poi scartata dal primo film), il tutto ambientatando la storia all'interno di un istituto psichiatrico così da potersi concentrare meglio sulle dinamiche dei personaggi. In pratica Shyamalan prende "Qualcuno volò sul nido del cuculo" ambientandolo in un'atmosfera stile Arkham Asylum ma aggiungendoci il suo personale tocco che ruota attorno al dubbio sulla vera natura dei personaggi e in questo il ruolo intepretato da Sarah Paulson è interessante, un po' meno l'organizzazione millenaria dietro a lei. La mente suprema (Mr. Glass aka Samuel L. Jackson), l'eroe riluttante (L'Osservatore aka Bruce Willis) e la bestia anarchica (L'Orda aka James McAvoy) sono degli ottimi poli catalizzatori in un racconto pieno di personaggi, visto che ritornano anche tutti quelli delle due pellicole precedenti, compreso lo stesso di Shyamalan. Nonostante la pellicola soffra di determinati difetti nella trama (tutti riconducibili allo stile del regista), offre un spettacolo davvero interessante che attraverso la sua chiave anti-spettacolare, ma ampiamente elaborata dal lato thriller psicologico, pone la parola fine (e inizio) con classe alla tematiche riguardanti tutti e tre film regalando una trilogia davvero unica nel genere che tratta.