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IL PIŁ BEL SECOLO DELLA MIA VITA regia di Alessandro Bardani

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stratoZ     5 / 10  02/07/2024 12:50:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

La chicca del film è scoprire questa assurda legge del nostro paese, poi per il resto lo trovo un road movie poco originale, che segue la struttura, i personaggi, le situazioni di tutto il resto del genere, senza mai distaccarsi, è una sorta di storia di rivalsa tra due personaggi caratterialmente all'opposto che nel corso del viaggio avranno occasione prima di litigare ed odiarsi a morte, poi di man mano comprendersi e completarsi a vicenda, tutta la prima parte fondamentalmente è Lundini che sopporta forzatamente questo centenario odioso che gliene combina di tutti i colori, lo umilia continuamente senza un minimo di riguardo protetto dal fatto che è indispensabile per la causa sostenuta dall'associazione, un rapporto al limite della sopportazione, con Castellitto ben truccato da centenario che sbiascica questo romanesco e fa l'uomo di una volta infamando il personaggio di Lundini che è il classico bravo ragazzo con troppa pazienza e che si fa mettere i piedi in testa, si arriva al climax quando c'è questo tanto sperato incontro col ministro in cui la combina ancora più grossa e finalmente il protagonista ha la forza di mandarlo a cag4re, da qui in poi i due riusciranno ad entrare più in empatia e vi sarà un significativo cambio sia del rapporto che dell'interiorità dei personaggi stessi.

Nella sua breve durata mi è risultato abbastanza prevedibile ma tutto sommato magnetico, incrementando continuamente la curiosità sia per vedere quanto possa essere il limite di sopportazione del protagonista, sia per l'esito del fondamentale incontro col ministro che per la scoperta della madre naturale, funziona meno sul versante comico, diciamo che le gag non fanno ridere mai ma ci sta non sia neanche quello lo scopo dell'opera, poi c'è tutta la parte filoesistenzialista con questo contrasto tra il giovane dedito allo scopo, al lavoro e all'etica, che vuole preservare la salute del vecchio sotto indicazione delle suore e il centenario che sapendo di avere il tempo contato vuole godersi ogni singolo attimo, dalla pasta con le vongole allo champagne nei locali notturni, fino a spronare il giovane ad importunare le cameriere perché lui non può farlo più, con anche un forte contrasto generazionali di modi e pensieri, in definitiva, mette anche tanta carne al fuoco, approfondisce poco, ma non divaga eccessivamente dallo scopo di mettere in risalto questa bizzarra quanto insensata legge sui figli non riconosciuti.

Il soggetto era potenzialmente interessante, la realizzazione, meh.