che diventano letteralmente un anticlimax nella scena dell'omicidio di Dickie, nella terza puntata
pur apprezzandone l'estetica (la fotografia non è da 10, ma da 12). Mi sembrava di vedere una di quelle cose alla Gerwig, formalmente perfette, ma anche gelide. Poi, pian piano, la serie ingrana e ingrana alla grande. La sceneggiatura è ottima, non c'è nessuno scivolone, nessuna netflixata di sorta. L'Italia in un bianco e nero così caldo non credo si sia mai vista. Se vi viene da mollare tra la seconda e la terza puntata, fate di tutto per resistere: ne vale davvero la pena.