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UNA GIORNATA PARTICOLARE regia di Ettore Scola

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stratoZ     8½ / 10  04/07/2024 12:52:52 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Bellissimo film di Scola, un manifesto antifascista unico, girato praticamente in un condominio, dallo stampo teatrale e con due interpreti in stato di grazia, una pellicola che mostra il punto di vista di quelli considerati "ultimi" in un regime che esaltava valori tossici, ed è così che durante la giornata in cui Hitler è a sfilare a Roma con Mussolini si ritrovano da soli questi due soggetti che per pura casualità verranno in contatto.

Gabriele, interpretato da Mastroianni, è un intellettuale omosessuale, oppositore del regime, che viene continuamente perseguitato e ostracizzato, cacciato via dalla radio, proprio per questo motivo, viene visto sotto una cattiva luce dalla popolazione, basti vedere la vicina che avverte più volte lei di non stare a contatto con quel "poco di buono", è una personalità fragilissima, stremata dalla pressione di un regime che entra in ogni singolo dettaglio della vita, anche privata del cittadino, a tal proposito Scola è geniale nel lasciare, anche nei momenti più intimi, in sottofondo la radiocronaca della parata. Per un fortunato caso, durante una sua riflessione contemplante il suicidio, verrà a bussare alla sua porta Antonietta, a cui è scappato il pappagallino ed è volato proprio sul davanzale di Gabriele. Da quel momento i due nel corso della giornata stringono progressivamente il rapporto, è interessante al proposito il cambiamento di Antonietta, se Gabriele si mostra fin da subito infelice, dubbioso, tormentato, Antonietta invece per una buona prima parte di film mantiene una faccia felice, è una donna che sembra fiera del suo ruolo nel regime, quello di accudire i figli, di assecondare il marito, che non le pone più delle richieste, ma degli ordini, inizialmente, anche nel rapporto con Gabriele, vi è questo forte orgoglio di facciata che fa sembrare che vada tutto bene dal suo punto di vista, una specie di autoconvinzione che pian piano si sgretolerà, complice anche l'apertura di Gabriele nei suoi confronti, è un film in cui c'è una grossa tensione emotiva tra i due protagonisti, che sfocia in questa intesa confortevole, i due, consapevoli della loro posizione, si conforteranno a vicenda, in alcune scene tenerissime, basti vedere il confronto in terrazza, in mezzo ai panni, nonostante l'iniziale riluttanza di Antonietta, che reagisce con rabbia agli abbracci scherzosi di Gabriele, questi gesti faranno cadere tutta la facciata di finte convinzioni instaurate dalla società del periodo e permetteranno ad Antonietta finalmente di aprirsi, ma solo per questa giornata, solo per qualche ora, perché più tardi il marito e i figli saranno di ritorno dalla parata, e allora le toccherà tornare ai doveri coniugali imposti, anche se al povero Gabriele andrà anche peggio.

Scola cura tutto puntigliosamente, certo due attori del genere lo aiutano tremendamente, sia Mastroianni che la Loren, erano ormai avvezzi e abilissimi nel passare dal registro comico come in molti film del passato della coppia, a quello drammatico, qui imbruttendosi, lavorando per sottrazione, tranne per qualche raro episodio gioioso come Mastroianni che si mette a giocare col monopattino dei bambini dentro casa, sono delle interpretazioni molto contenute e dalla forte carica drammatica e introspettiva, il regista ci mette del suo e regala in spazi stretti dei piani di tutto rispetto, scegliendo di aumentare esponenzialmente la componente liristica, che fino a quel momento non era considerata tanto sua - Scola in realtà era conosciuto per delle splendide commedie, molto significative, ma che hanno spesso trattato anche gli argomenti scomodi con ironia - non disdegnando neanche i movimenti di macchina, utilizzati con una certa frequenza, la fotografia dai colori particolarmente desaturati, quasi seppia, è espressione della blanda vita dei protagonisti, intrappolati in un mondo che non gli permette di esprimersi e che li rende impotenti di qualsiasi decisione.

Toccante, riflessivo, una delle migliori opere a mostrare uno dei tanti lati oscuri del regime, che mentre celebra l'esaltazione dei suoi principi di eroismo, patriottismo, patriarcato e via dicendo, emargina e intralcia la vita di chi è considerato diverso, purtroppo, mi duole dirlo, è un film ancora molto attuale.