Thorondir 7½ / 10 08/07/2024 11:13:30 » Rispondi Spesso le figure storiche vengono mitizzate e de-storicizzate. Alla principessa austriaca "Sissi" è accaduto esattamente questo. La regista Kreutzer de-mitizza il mito, facendo ciò che Andrew Dominik ha fatto negli Usa per figure come Jesse James e la Monroe. Nessun abbellimento favolistico, nessun accenno di propaganda, nessuna glorificazione nazionalistica del personaggio storico ma un affresco austero e asettico (anche nella scelta dei colori e della costruzione delle scene) che restituisce l'immagine di una donna confinata dentro ruoli e meccanismi non propri. Una prigione dorata (le immagini spesso la rendono prigioniera delle strutture, come nel caso dell'irrealistica inquadratura in cui è una gigante dentro una stanza minuscola) da cui si evade o tramite viaggi all'estero o tramite la droga e la ridefinizione della propria immagine (taglio dei capelli, modifica dei ritratti, i primi passi del cinematografo). L'intento di svellere dell'aura di favola la figura di Elisabetta d'Austria lo si vede anche nell'utilizzo di musiche extradiegetiche totalmente fuori dal periodo storico messo in scena, ulteriore elemento di straniamento e dissimulazione di un film interessante e per certi versi sorprendente.