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BARBIE regia di Greta Gerwig

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Arkantos     4½ / 10  14/07/2024 14:14:05 » Rispondi
A sto punto, finalmente, sono faccia a faccia con uno dei film più divisivi della storia del cinema: Barbie di Greta Gerwig.

Come qualcuno può intuire sfogliando i miei commenti precedenti, in un certo senso sono stato coinvolto dal mondo di Barbie fin dalla mia infanzia grazie al film "Barbie e lo Schiaccianoci", GIUSTIZIA PER RE TOPO!
Setna = E basta con questo Ratto Belzebù Delle Chiaviche, non fai altro che rattizzare gli utenti!
Arkantos = Mai, il Re Topo merita solo rispetto.
Quindi può suscitare un po' di curiosità il commento di un maschietto che ha avuto nella sua infanzia, oltre ai classici film Disney-Pixar, pure Barbie e Pretty Cure (queste ultime sono pure un po' ca.zzute). Nel caso vi stiate chiedendo il perché di tanto trambusto su sto film, beh... Diciamo che qua c'è un po' lo zampino di CineFacts, ma tralasciamo le pagine create ad hoc per fare polemiche e passiamo al film.
Reginleif = ... Eeehmm, seems you vote something. ',:-l What is it? :-/
Setna = Barbie.
Reginleif = Oh gosh, that doll that portray maschilism, racism, whitism, Giorgia Muskmelons... :=(
Arkantos = Nello specifico, il film di Greta Gerwig.
Reginleif = SHUT... Wait, OOOOOOOH, is a feminism icon! :‑O Finally! THANKS!!! :‑D :-*
Arkantos = Ehi, ehi, non baciarmi, non ho dato il consenso!
Setna = Sarà un rilievo molto impervio.
[Dopo la visione]
Arkantos = ... Non c'ho capito niente.

Allora, questo film è MOLTO CONFUSO. Di per sè, ha molte idee incredibili e visivamente è una bomba, in particolare a Barbie Land dove sfrutta appieno il lato giocattoloso, d'altro canto tutte queste idee sono o appena accennate oppure descritte in modo contradittorio. Non è un bel film a causa della scrittura che, come si vedrà più avanti, arranca nell'essere il suo piatto forte, ma non è neppure bruttissimo: Margot Robbie e Gosling danno vita alle bambole con ottime recitazioni, l'umorismo sui giocattoli funziona e...

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Passando alle conclusioni, è un vero peccato vedere tale potenziale registico-attoriale-scenografico venir sciupato da una scrittura così disordinata, in particolar modo considerando che i film animati sulle Barbie che sfruttano il girl power magari non tirano fuori dal cilindro perle filosofiche incredibili, ma sanno, in buona parte dei casi, coniugare bene questo elemento alla narrazione e funzionano molto meglio come "punto di rottura" dell'immagine negativa sulla bambola Mattel, tutto questo con budget molto più risibili rispetto all'opera di Greta Gerwig.

Di per se, nonostante l'insufficienza, non lo sconsiglio: a differenza di molti film brutti, questo rimane carismatico anche nella bruttezza e risulta a prescindere una visione piuttosto innocua se si considerano i numerosi sermoni politici con un granello di sale; peccato che non abbiano citato la frase più divertente del film "Il Diario di Barbie":
"Barbie, forza, è l'ora del comizio!"