JOHN WICK regia di Chad Stahelski, David Leitch

Dom Cobb     7 / 10  17/07/2024 22:42:58 » Rispondi
Quando un gruppo di malviventi affiliati alla mafia russa gli ruba la macchina e gli uccide il cagnolino, ultimo regalo dell'appena defunta moglie, l'ex assassino John Wick non esita a vendicarsi scagliando sui disgraziati tutta la sua furia distruttiva...
Il film che ha rivitalizzato la carriera di Keanu Reeves dopo un periodo di stanca è anche l'inizio di una saga che ha un po' ridefinito il genere action dell'ultimo decennio, con capitoli man mano sempre più gonfiati e spettacolari.
Per il momento ci si limita a una semplice storia di vendetta, ma gli stilemi che verranno sviluppati in futuro già ci sono tutti, in primis l'enfasi su un'azione coreografata e filmata in maniera impeccabile: al posto dei fastidiosi tagli o scuotimenti della macchina da presa che in seguito al successo della serie Bourne erano diventati la norma un po' ovunque, adesso si hanno riprese lunghe e ferme in cui si lascia che siano i colpi e gli spari a parlare.
I punti di forza sono senz'altro queste scene d'azione, così come l'interpretazione intensa e sentita di Reeves, di cui il film sa come sfruttare al meglio la presenza scenica; inoltre c'è anche un azzeccatissimo lavoro di worldbuilding, dove qua e là si fa strada un'atmosfera vagamente fumettosa.


SPOILER

E' apprezzabile inoltre il fatto che, complice il budget ridotto, il film non si perde in fronzoli e risolve i suoi conflitti nel giro di una sobria ora e mezza, senza dilungarsi in inutili complicazioni e inserendo tra l'altro momenti di inaspettato impatto drammatico con pochi, ma ben mirati tocchi.


SPOILER

C'è da dire però che il lato drammatico è forse realizzato anche troppo bene: il film non è infatti una visione molto allegra, né tanto meno divertente. Trasuda tristezza e tanta rabbia, al punto che le vittorie ottenute da John nel corso della storia hanno tutte un retrogusto amaro e pessimista e il modo in cui lui ricade nel mondo dal quale cerca di liberarsi ha poco di liberatorio e molto di tragico. L'impressione con cui si esce dalla visione è di aver assistito a uno sgradevole sfogo di violenza che però non ha portato a nessuna soddisfazione, solo a tanto inutile dolore.


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Questa sensazione toglie anche parte del divertimento alle scene d'azione di cui sopra, complice anche il fatto che, per quanto realizzate con competenza, esse mancano di quella particolare raffinatezza, quei guizzi capaci di renderle ancora più speciali e che nei sequel ci saranno. I pochi inserti di humor non bastano ad alleggerire un'atmosfera che a lungo andare si fa un po' pesante.
In ogni caso si tratta di un buon inizio di una saga action unica nel suo genere, che farà dello stile e del dinamismo dell'azione in sé stessa il suo punto di forza; il meglio però verrà dopo.