Mauro@Lanari 5½ / 10 19/07/2024 01:23:08 » Rispondi Difficile ch'Albanese fugga dalle sue due maschere cinematografiche, quella di Cetto La Qualunque creatagli dalla Giallappa's e quella del voltairiano Candide creatagli d'Amelio ne "L'intrepido" (2012). Quand'esce fuori da 'sta galera bicamerale, l'apprezzo come nel precedente biopic "Grazie ragazzi". Qui il signor Cortellesi ricade nell'ossimoro d'una commedia all'italiana con sceneggiatura ruffiana alias politicamente integerrima, una sorta de "Le otto montagne" soft e altrettanto piaciona, caso da manuale d'un film dove le buon'intenzioni non sono sufficienti. "Racconto etico che non manca di didascalismi anch'eccessivi e d'una retorica che [...] si fa problematicamente estetica" (Raffaele Meale), "lungi dal risultare graffiant[e] – tanto nell'ambizioni drammatiche quanto in quelle satiriche – finisc[e] invece per definire il progetto come il peggior incubo dei suoi stessi personaggi: un borgo di e per pochi abitanti, gradevole nelle sue sfumature nostalgico-identitarie, ma destinato al dimenticatoio" (Dario Boldini).
Mauro@Lanari 04/01/2025 04:25:53 » Rispondi "il signor Cortellesi": a scanso d'equivoci, non l'attore Antonio Albanese ma il regista Riccardo Milani.