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OPERAZIONE DIABOLICA regia di John Frankenheimer

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Elfo Scuro     9 / 10  19/07/2024 04:05:19 » Rispondi
I Rinati di John Frankenheimer, quando non avere è il più grande incubo dell'esistenza umana. Sinceramente non sentivo una tale venatura dark in un prodotto sci-fi se non in "Brazil" di Terry Gilliam, anche se in quello è proprio il finale che spiazza, in questo lavoro di Frankenheimer la risolutezza con cui piano piano l'angoscia prende piede è resa sin dai primi minuti con maestria. Il connubio del regista con il direttore della fotografia James Wong Howe è sublime, il primo innesta applicazioni di regia tipicamente europee (francesi su tutti) e invece il secondo adopera la conoscenza svolta nel cinema muto per ampliare la potenza visiva del racconto, che nonostante abbia dalla sua molti dialoghi importanti non perde spazio e unifica l'aspetto prettamente estetico della distorsione/deformazione del girato a proprio vantaggio. Rock Hudson destruttura la propria immagine fino ad allora di divo Hollywoodiano vecchia maniera in modo esemplare, ma anche il resto del cast non è da meno come la bellissima nella sua ambiguità relativa al personaggio Salome Jens, per non parlare anche di John Randolph, Murray Hamilton e Will Geer. La spirale di destrutturazione della personalità, rinascita spirituale e decadimento emotivo sono svolte da manuale e il contesto in cui tutto succede ha un fascino d'altri tempi, merito pure della colonna sonora suggestiva di Jerry Goldsmith che ben si sposa con le scenografie (al limite del surreale) di Ted Haworth e John P. Austin. Un film che è un'oasi felice tra la Golden Age Hollywodiana che chiude i battenti (Noir) e la rivoluzionaria New Hollywood sorta dopo, un incubo esistenziale che sfocia nella corrosiva satira sociale ai confini dello sci-fi distopico.