Lontano dai lavori surrealisti della Deren, più vicino alla videoarte che al cinema in sé, è fondamentalmente una ripresa con diversi tagli che alternano inquadrature più vicine a quelle più lontane di Chao Lin Chi che si prepara ad un combattimento, si nota facilmente il progressivo aumento dell'intensità e dell'irruenza del movimento, con una partenza molto soft che pian piano aumenterà l'aggressività e le movenze del lottatore, fino a quando sfodera addirittura la spada nella parte centrale, arrivando ad una sorta di defaticamento finale dove riduce progressivamente lo sforzo, esperimento interessante, ma nulla di trascendentale.