caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DARK CITY regia di Alex Proyas

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     8 / 10  23/07/2024 13:01:23 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Era un periodo particolarmente fiorente per queste pellicole un po' cyberpunk, un po' noir, un po' thriller, un po' paranoiche, basti vedere le uscite negli anni immediatamente precedenti e successivi, i vari "Strange Days", "The Thirteenth floor", "Matrix", "Equilibrium" e compagnia bella, tutte pellicole a tema fantascientifico che hanno in comune questa ambientazione particolarmente dark, una visione pessimistica del futuro, spesso influenzato da forze maggiori che provano a controllare e ingabbiare l'uomo, ovviamente figlie di Blade Runner e dei pionieri del cyberpunk degli anni ottanta o giù di lì, ecco che Dark City si accoda benissimo a questa tipologia di pellicole, con Proyas, che già aveva realizzato un cult dall'ambientazione gotica, che mette tutta la sua perizia tecnica a favore di questa storia che pian piano va a stratificarsi ed aumentare esponenzialmente la componente paranoica e di controllo.

Dark city non è un film perfetto, risulta essere un po' macchinoso in alcuni passaggi e personalmente ho trovato alcune scene d'azione rivedibili, però è un film dal fascino immenso, capace di ricreare delle atmosfere molto vicine al noir classico, enfatizzate dall'ambientazione cittadina così buia, tra un vicoletto, un tombino e degli interni estremamente cupi, ma anche dal tipico vestiario del periodo, con questi cappottoni e cappelli in feltro, nonché dall'archetipo della femme fatale, qui nel ruolo troviamo una bellissima - come al solito - Jennifer Connelly, basti vedere la sequenza in cui viene introdotta, mentre canta al locale notturno, in piena atmosfera vintage e passatemi il termine, "dietrichiana" perché Marlene è la probabilmente la prima che balza nella mente dello spettatore dopo un momento simile.

Il prosieguo del film, che riguarda quest'uomo accusato di omicidio, inizia a svelare pian piano le carte, giocando molto con la psicologia e la percezione, è un film in cui mettono in dubbio i vari livelli di realtà, con queste entità aliene, palesemente dei vampiri anche se non viene specificato, che modificano a loro gusto la realtà ogni notte, riassegnando una determinata conformazione alla città e riscrivendo la vita delle persone, che al risveglio si ritrovano inconsapevoli dei precedenti avvenimenti, con delle memorie precostruite, convinti di aver vissuto una determinata vita che in realtà è totalmente diversa dalla realtà, ovviamente l'accusato in questione inizierà a sospettare ed investigare al riguardo, cercando di risalire alla verità e scagionarsi dall'omicidio, certo, considerazione personale, cari vampiri alieni, se volete farmi risvegliare domani che sono sposato con Jennifer Connelly tranquilli che io non protesto, va bene anche l'accusa di omicidio.

Bene, dopo questa boomerata torno al discorso principale, lo scopo di queste entità è di alimentarsi con i corpi degli esseri umani e allo stesso tempo cercare di studiarli, per assicurare la sopravvivenza della specie, la personale lotta del protagonista per far venire a galla la verità è mostrata anche con lo scopo di dare un significato semantico alla ricerca di una vera libertà, fatta della capacità di scegliere, di vivere una vita vera, di poter fuggire dall'oscura città in cui ormai non si vede il sole da molto tempo, è un po' una metafora del risveglio, con simbolismi vicini alla psiche, non siamo molto lontani dalle tematiche che "Matrix" presenterà un annetto più tardi.

Ma anche restando nel mero intrattenimento, risulta un film molto bello, capace di catturare con le sue atmosfere suggestive e un viaggio investigativo che risulta essere molto immersivo, anche gli effetti speciali li ho trovati di buona fattura, probabilmente sono un po' generoso col voto, ma che ci posso fare, queste ambientazioni mi ipnotizzano ogni volta.