caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

HARRY TI PRESENTO SALLY regia di Rob Reiner

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     8 / 10  31/07/2024 13:04:03 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Una delle mie commedie romantiche preferite, riuscitissima messa in scena di un soggetto semplice e diciamocelo, anche un po' prevedibile, fin dai primi minuti si capisce che i due finiranno insieme, e non solo per il titolo, però il film è scritto e interpretato divinamente, una sceneggiatura che lascia pochi attimi di tregua e fa ridere di gusto, grazie anche alla caratterizzazione di due personaggi splendidi, unendo la rom-com ad una tipologia di commedia ben più sofisticata e posizionandosi come ideale prosecuzione della screwball comedy, perché alla fine ruota tutto attorno a loro, ogni elemento riporta ai due protagonisti e al loro rapporto, dall'inizio con quel viaggio da Chicago a New York in cui i due si incontrano appena finito il college, fino agli anni successivi, ci vorranno dieci anni ai due per diventare amici, dopo essere stati lasciati dai rispettivi compagni, grazie ad un incontro fortuito in libreria, i due un po' per consolazione, un po' per un'attrazione latente che lo spettatore può notare fin da subito, grazie alla grande chimica tra i due attori, diventeranno amici stretti, entrando in un gioco fatto di intesa, piccole gelosie, occhiatine, confessioni, andando verso una direzione abbastanza intuibile che farà convergere entrambi verso l'amore, un amore a modo suo rigeneratore che spazza via tutte le delusioni del passato.

Il tutto viene però narrato tramite una serie di scene splendide, Reiner e i due protagonisti riescono a mantenere sempre un mood da commedia brillante, ci sono scene che fanno piangere dalle risate, come quella riguardante l'orgasmo al tavolo col locale pieno e lo sguardo biasimante della signora che poi vuole ordinare lo stesso che ha preso Sally, o ancora i momenti di delusione di Harry, dopo che ha reincontrato la sua ex e discutono a casa dei loro amici - che si sono conosciuti nell'appuntamento a quattro in cui si prevedeva di far uscire insieme Harry con l'amica di Sally e Sally con l'amica di Harry - con le sfuriate di Harry e quella maledetta ruota di carretto che non c'entra una mazza con l'arredamento della casa.

Non è casuale il continuo riferimento a Casablanca all'interno del film, trovo che questo film, esattamente come Casablanca, sia il classico esempio di un'opera talmente piena di cliché che nell'insieme riescono a funzionare benissimo, dall'incontro all'archetipo di quelli che inizialmente non si sopportano - almeno, lei non sopporta minimamente lui - che diventeranno amici e successivamente avanti, anche il finale, ovviamente, rispecchia questo modello, e ammettiamo, le frasi di Harry sono sdolcinatissime, le abbiamo sentite un sacco di volte, eppure riescono a colpire nel profondo.

In definitiva, "When Harry met Sally" è l'esempio perfetto di confort movie, una commedia romantica splendida, elegante, divertente, filosofeggiante, che non rinnega le peculiarità del genere, ma anzi ha l'abilità di giocare con gli stereotipi senza vergognarsene, forte anche dell'ambientazione di una New York molto suggestiva con lo scorrere delle stagioni, capace di cullare lo spettatore sia con i suoi alberi autunnali che con la neve e le lucine natalizie.