Noodles71 7 / 10 09/08/2024 07:22:02 » Rispondi Orfano di Steven Spielberg che appare come produttore esecutivo insieme a George Lucas, il quinto capitolo dedicato alle avventure di "Indiana Jones" è affidato al talentuoso James Mangold. Sicuramente meno entusiasmante rispetto alle precedenti pellicole ma l'effetto nostalgia nel ritrovare Harrison Ford di nuovo nei panni del celebre archeologo è pienamente assicurato. L'attore americano nonostante gli ottantanni suonati ha ancora una forma invidiabile e riesce con il suo carisma a sostenere l'intero film, anche se nelle scene action l'età non fa sconti nonostante non disdegni immersioni e lanci col paracadute in virtù dei vecchi tempi. Ritornano i nazisti come antagonisti con il villain Mads Mikkelsen, che poteva essere sfruttato in maniera migliore, ed il suo braccio destro Boyd Holbrook. L'oggetto conteso stavolta è il meccanismo di Antikytera, ideato dal genio di "Archimede" con la storia che si svolge tra New York, Tangeri, Atene e Siracusa. Probabilmente le avventure di "Indiana Jones" finiscono qui e naturalmente sarebbe fuori luogo far impersonare l'iconico archeologo ad un altro attore in quanto Harrison Ford lo ha plasmato e nessun altro potrebbe rimpiazzarlo. La co-protagonista Phoebe Waller-Bridge fa quello che deve fare da copione, piacevole rivedere "Sallah" e "Marion" e Toby Jones sempre un buon caratterista. Arrivederci "Indy"....