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UN'ESTATE CON COO regia di Keiichi Hara

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rain     8 / 10  20/08/2024 13:21:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nella prima parte sembra tanto un "E.T." in versione nipponica con protagonista un kappa (creatura del folklore giapponese simile ad una tartaruga antropomorfa). Poi si distacca un po' dallo stile favolistico spielberghiano per andare a toccare tante tematiche come la questione naturalistica, la diversità, la spettacolarizzazione a dispetto delle conseguenze il bullismo e perfino il suicidio (con Coo che pensa di gettarsi dalla torre di Tokyo). Una storia di amicizia diretta principalmente ai bambini ma che tratta temi adulti e con toni da adulti (basti pensare alla sequenza iniziale con l'incontro tra il samurai e il papà di Coo) dove Keiichi Hara, al suo primo lungometraggio al di fuori di quelli dedicati a "Doraemon" e "Shin Chan", non si tira indietro dallo mostrare la grettezza e cattiveria dell'essere umano.
Proprio a causa dei tanti temi che vuole andare a toccare si dilunga in una durata non indifferente di oltre due ore, che però passano senza annoiare e senza grossi momenti morti. Anche perché risulta davvero difficile non empatizzare con il piccolo kappa.