The Gaunt 7 / 10 09/09/2024 18:08:48 » Rispondi Fantascienza distopica di un futuro che nasce probabilmente dal nostro presente in cui i cambiamenti climatici sono ulteriormente peggiorati e dove le democrazie sono diventate preda di derive autoritarie che non lasciano spazio a chi la pensa diversamente. Potrei considerarli dei totalitarismo con la maschera della democrazie. In tale contesto un gruppo antagonista viene fatto prigioniero dopo un'azione di sabotaggio e trasferito nel Pianeta B, luogo totalmente virtuale, idilliaco ma estremamente limitato nello spazio tanto da ricordarmi in certi elementi la serie Il Prigioniero. Proprio i prigionieri non sono altro che avatar di loro stessi e possono, sia pure in uno spazio molto limitato muoversi liberamente. La tortura non avviene sul piano fisico ma sul piano mentale con un vero e proprio attacco al loro inconscio in cui fa emergere dolore e sensi di colpa. Parallelamente, sul piano reale, una profuga irachena, ex giornalista freelance, cerca di fuggire dalla Francia per rifugiarsi in Canada e lavorando come addetta alle pulizia ruba un visore che la mette in contatto virtuale con i prigionieri. Il film è accattivante nelle tematiche e pur avendo limitazioni di budget evidenti offre delle buone soluzioni visive. Molto brave inoltre sia la Exarchopoulos che la Yacoub.