The Gaunt 7½ / 10 11/09/2024 18:10:14 » Rispondi Vermiglio è un luogo sperduto tra le montagne del Trentino ai confini con la Lombardia che sembra essere legato ai suoi ritmi e dove ogni singola variazione può comportare piccoli e grandi scompensi. Richiamandosi in parte al cinema di Olmi proprio per il approccio non lontano dal documentario con l'uso del dialetto (comunque comprensibile), le vicende del piccolo villaggio sono legate ad una guerra mondiale che di lì a poco è prossima a terminare (siamo verso la fine del '44). La comparsa di un soldato siciliano, probabilmente disertore, commilitone di uno dei figli del maestro, vera autorità del paese, influenzerà il suo andamento. Visto con sospetto, almeno inizialmente, sarà proprio il maestro ( un bravissimo Tommaso Ragno) a predicare la tolleranza verso chi è forestiero. Allo stesso tempo però, all'interno delle mura domestiche, assume lo status di pater familias. Con un deciso autoritarismo senza essere dittatoriale, decide in maniera unilaterale il destino dei propri figli e soprattutto delle tre figlie, personaggi fondamentali nella composizione di un mosaico molto corale del film. Vermiglio è il riflesso di un'Italia lacerata dalla guerra è di una nazione che deve formarsi, ma le cui caratteristiche ed istanze sono ben visibili. Il ruolo fortemente subordinato delle donne, una società fortemente radicata al patriarcato. Molto radicato sul luogo tanto che gli spostamenti sono molto rari e che diversi accadimento avvengono fuori campo. Un'ottima conferma per la Delpero, dopo il buon esordio di Maternal e coronato con il Gran Premio della Giuria a Venezia 81.