caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

UN TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA regia di John Boorman

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Thorondir     8 / 10  12/09/2024 11:56:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Negli anni '70 appena iniziati e dove la fatica del Vietnam è ormai insopportabile, Boorman gira un film sul cambiamento e la distruzione di un mondo: non è un caso che il film si apre con discussioni sulla costruzione di una diga che inghiottirà il fiume e il paese. In questo micro-mondo i locali rispondono a primitive bestialità disumane che raramente si erano viste con tale forza e così esplicite in un film d'inizio Settanta (e si potrebbe dire che la descrizione degli abitanti locali è così univoca e unilaterale da sfociare nel razzismo). Le regole della civiltà, in questo mondo di boschi e rapide pericolose, non esistono: riemerge la vecchia legge del più forte, del darwiniano adattamento alla realtà circostante, del "survivalismo" che si imporrà necessariamente forse dopo probabili catastrofi nucleari. Come racconto di progressiva discesa negli inferi (anche personali, perché di fronte al pericolo siamo disposti a fare ciò che neanche osiamo immaginare) "Deliverance" va visto e inteso: affresco di un mondo liminare dove scompaiono le virtù morali e rimangono le più brutali leggi umane e naturali della forza e della violenza.