Gran bella commedia che definirei "grigia", per intenderci, sarebbe una commedia nera per ovvie ragioni, ma è una di quelle più scanzonate, senza troppi fronzoli, leggera ed esilarante, diventata un piccolo cult meritatamente, con i due protagonisti, due amici un po' imbranatelli a cui sembra di avere l'opportunità della vita, dopo aver scoperto questa sorta di truffa assicurativa che poi si rivelerà organizzata dal loro capo stesso, che a questo punto vuole farli fuori, ma il boss mafioso con cui collabora non è d'accordo e decide di far fuori proprio il capo mentre i due stanno andando nella sua lussuosa villa per trascorrere il weekend, è da questa situazione che si inizia con una serie di gag di ottimo livello, con i due protagonisti che presto scopriranno la morte del capo ma sono troppo presi dalla bella vita nella sua villa con piscina, festicciole e via dicendo per rinunciarci, con altri invitati del posto costantemente su di giri tra alcool e droghe che nella frenesia della festa non si accorge nemmeno che Bernie è morto, continuando a parlargli continuamente e credendolo semplicemente ubriaco marcio, mettendo in mezzo anche l'elemento sentimentale con Gwen e diversi momenti da commedia degli equivoci che si vengono a creare.
Personalmente ho adorato diverse scene, forse quelle che mi sono rimaste più impresse sono quelle in motoscafo, in cui la commedia prende una svolta slapstick, con tamponamenti, gente che finisce in mare, il cadavere che sbatte ovunque facendo slalom tra i pali per le imbarcazioni, una peripezia dietro l'altra che finisce con loro a corto di carburante dopo tutto il casino per riuscire a prendere le chiavi del motoscafo dato che sono convinti che non si possono allontanare dal corpo per non venire uccisi dal killer - spassoso elemento da commedia degli equivoci -, ecco anche il killer regala momenti splendidi, col suo timore di non aver ucciso davvero Bernie, vedendolo più volte e finendo addirittura con la camicia di forza nel finale dopo averlo avvelenato, strangolato e sparato più volte, fantastico, col bambino rompiscatole che si mette a giocare con secchiello e paletta e seppellisce pure Bernie, creando un po' quella comicità da leitmotiv, con queste gag riproposte il giusto numero di volte tale da riuscire a far ridere parecchio, o ancora i momenti tra Gwen a Richard, con lei che ormai non crede più a nulla di quello che lui dice date le troppe c4zzate inventate - la scena di suo padre che esce in mutande fantastica -
Un piccolo cult a cavallo tra anni 80's e 90's che col suo ritmo travolgente intrattiene benissimo, un duo affiatatissimo che regala anche dialoghi molto esilaranti - "How do you like that? The guy gets laid more times dead than I do alive." -
"Why don't we just pretend he didn't die? Just for a bit!"