cupido78 3 / 10 17/09/2024 00:39:14 » Rispondi quasi due ore in sala vissute come un sequestro di persona per futili motivi. Ciro De Caro e la sua musa, coautrice e protagonista, ci regalano una noiosa, prevedibile e per niente avvincente storia di attrazione tra una disadattata italica con tutti i tic borghesi da manuale del cinema italiano e una diidascalica e grigia ragazza ucraina incapace di godersi la pacifica Italia perchè lontana dalla sua patria e dai suoi affetti. Tra le due nasce un'amicizia posticcia che allo spettatore non lascia niente. Non un passaggio, una frase, una sensazione che abbia peso, consistenza, durata. Tutto è inutile ed effimero nel cinema di De Caro. Sconsigliato come la peste.