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UN SOGNO LUNGO UN GIORNO regia di Francis Ford Coppola

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Elfo Scuro     9 / 10  23/09/2024 03:48:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'amore esiste solo per gli sciocchi, la lunga giornata del 4 luglio (a Las Vegas) di Francis Ford Coppola. Quando lo stesso Coppola ha ammesso d'essere un grande fan delle opere di Tennessee Williams, in particolare "A Streetcar Named Desire" adattata da Elia Kazan nel 1951, non viene difficile credere che la prova svolta per "One from the Heart" ne sia una diretta estensione, ma non solo. Se la sceneggiatura di Coppola e Armyan Bernstein (suo il soggetto) ritrae una "storiella d'amore" di una coppia in crisi dopo cinque anni di convivenza, tra tresche e segreti sarebbe limitativo soffermarsi su di essa. Esatto, perché il contorno creativo ed evocativo creato dal regista raggiunge grandissime vette di sperimentazione artistica, che non si risparmia tra coreografia (in particolare una scena di ballo elaborata dallo stesso Gene Kelly, tutta da vedere), fotografia di Vittorio Storaro & Ronald Víctor García, colonna sonora di Tom Waits (assieme a Crystal Gayle) e production design di Dean Tavoularis non si risparmia mai e regala uno spettacolo visivo quasi perfetto. Se nel cast troviamo due solide costanti interpretate da Frederic Forrest e una bellissima Teri Garr si aggiungono le variabili amorose rappresentate da una più che mai magica Nastassja Kinski, nelle vesti di una circense, e dal grande Raúl Juliá, a questi vanno aggiunti il solito caratterista d'eccezione Harry Dean Stanton. Il film è stato un flop colossale, un'opera artistica non adatta al tempo in cui è uscita, ma anche dannatamente troppo avanti in cui si possono trovare i dettagli che hanno reso "Mishima" di Paul Schrader e "Paris, Texas" di Wenders altrettanto famosi alla loro uscita. Come "Cotton Club", anche se in misura maggiore, questo film di Coppola dimostra la grande vastità d'intenti cinematografici con il quale il cineasta si applica e se il novello "Megalopolis" sarà capace di offrire anche 1/4 di quanto visto in questo film allora si potrà dire che il vero talento è nella visione delle proprie idee più che nel riscontro immediato del pubblico/critica.