Mauro@Lanari 5 / 10 28/09/2024 06:47:55 » Rispondi Per aiutare una profuga afghana bisogna essere oppressi dal senso di colpa per la morte della moglie nel solito incidente stradale? Questa sarebbe la bizzarra conclusione dell'esordiente Renusson. Il titolo cerca d'aggiustare la mira alludendo a un survival movie condiviso dai due protagonisti oltre al mutismo, "incontro tra anime solinghe e disperate" (Raffaele Meale) accomunate dalla scalata della montagna, "metafora del superamento d'un trauma al raggiungimento della vetta" (Antonio D'Onofrio). Tuttavia il mix tra fuga e redenzione è artificioso e lo diventa ancor di più con l'action del 3° atto, quando deflagra la violenza razzista di 3 francesi (e un cane) negl'iperbolici panni dei bounty killer di transalpe.