Sequel a distanza di quasi quarant'anni dal primo, Tim Burton aveva finito le cartucce già da diversi anni, qui prova a fare un grande ritorno ad uno dei suoi classici per eccellenza, il risultato è abbastanza blando, l'ho trovato un film altalenante, con pochi elementi interessanti, una comicità quasi sempre inadeguata, alcune volte cringe, basti vedere il personaggio di Delia col suo voler parodiare gli influencer facendo tutte quelle scenate esasperate in cui si riprende distrutta per la morte del marito, montando una vera e propria campagna di marketing che racconta il suo dolore, a modo suo vorrebbe essere una critica all'apparenza e all'ostentazione contemporanea ma è trasposta malissimo, con scenette patetiche che non riescono a far ridere mai, lo stesso si potrebbe dire per il nuovo compagno di Lydia, altro personaggio inutile, insomma è il solito Tim Burton arruginito degli ultimi 15-20 anni, anche Keaton stesso che nel primo era uno dei mattatori qui si ritrova ingabbiato in gag e situazioni blande, diventando più un tramite per risolvere il piccolo problema occorso alla figlia di Lydia e risultando come un personaggio di contorno, ma in realtà questo accade a quasi tutti i personaggi, vi è un'eccessiva destrutturazione della narrazione, con storie parallele, come si vede col personaggio della Bellucci, che comparirà su schermo quanto, boh, 5 minuti forse, il cui unico pregio è venire introdotta da Beetlejuice con un flashback che palesemente rimanda "La maschera del demonio" di Bava, o ancora Dafoe e i suoi siparietti da attore gasato con le sue battute che vogliono dolcemente ironizzare sui polizieschi e gli action americani, la frammentarietà non fa molto bene ad un film che già fatica ad intrattenere, ci saranno stati due momenti in cui ho riso, quello del Soul train, ammetto, molto carino e qualche volta nel mondo dei morti, col personaggio di Charles a cui manca tutto il torso perché sbranato da uno squalo, per il resto mi risulta dimenticabilissimo.
Atmosfere carine, per carità nel primo le ho adorate, ad oggi non risulta esserci nessuna novità, si trascinano soltanto il fascino che già avevano, senza aggiungere nulla, così come la computer grafica non è malvagia, e sono apprezzabili anche alcuni tentativi di stop motion che al regista piacciono tanto, ma insomma è un universo già saturo e strasaturo in cui diventa palese lo scopo della realizzazione dell'opera.