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GUNS AKIMBO regia di Jason Lei Howden

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stratoZ     6 / 10  01/10/2024 13:03:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Nerdone e parecchio tamarro è un action dignitoso che tutto sommato riesce ad intrattenere bene con questa sorta di storia di rivalsa di questo programmatore nerd, un po' fallito che si ritrova coinvolto in un gioco più grande di lui, in questa piattaforma, SKIMZ in cui i giocatori si danno la caccia nella vita reale fino ad arrivare ad uccidere l'avversario, vero scopo del gioco, si ritroverà in una situazione estrema, per un semplice commento che non è andato a genio agli sviluppatori, dovrà scontrarsi con questa pluriomicida pregiudicata con dei mitra giganti e i bazooka che gli da la caccia, allo stesso tempo gli incolleranno le pistole alle mani rendendolo incapace di svolgere i classici compiti quotidiani e per aumentare la posta in gioco rapiranno pure la sua ex fidanzata che gli manca tanto e stava provando a riconquistare, interessante la crescita del personaggio che dalla sua confort zone fatta di schermi, divano e birre si ritroverà a dover lottare per la sopravvivenza sua e dell'amata, finendo in un'avventura piena di scene d'azione ad alto tasso di tamarraggine, dallo stile estremamente videoclipparo con la camera che si concede sequenze molto pirotecniche, un montaggio serrato, fotografia al neon definitissima che crea un'atmosfera distopica, tra gang di strada, un barbone crack-dipendente che gli darà preziosi consigli e i criminali che possiedono il gioco che parteciperanno in prima persona.

Spesso e volentieri diventa preponderante anche la parte comica, basata soprattutto sull'attitudine del protagonista, interpretato da un Daniel Radcliffe trasandato, tendenzialmente pigro ed introverso, tra i battibecchi con un capo-bullo - che farà una brutta fine in una delle scene più soddisfacenti del film - e momenti di estremo equivoco quando ha le pistole incollate alle mani e non riesce a far mantenere la calma a nessuno pensandolo pericoloso e fuori di testa, oppure quando non riesce nemmeno a mettersi i pantaloni o prendere il telefono, riservandoci alla fine la solita retorica della vita reale che diventa vivida una volta che non riesce a tenere il cellulare in mano, così come è abbastanza banalotta e retorica la storia d'amore che vabbè viene messa lì un po' così, tira in gioco anche altri argomenti potenzialmente validi, come quello della violenza correlata ai media, col pubblico sempre più coinvolto in base alle sventure che succedono al protagonista, concept che sta alla base di questa piattaforma, basata sul mostrare questa caccia all'uomo in tempo reale, fino alla morte, non trattato in realtà con particolare originale, ma tutto sommato è un action divertente, dinamico, curato tecnicamente, molto coreografico e leggero, nella sua breve durata intrattiene benino.