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MADAME WEB regia di S.J. Clarkson

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Elfo Scuro     5½ / 10  03/10/2024 05:29:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spider Destination. Ormai, i film basati su eroi della Marvel che scelgo di vedere si contano sulla dita di una mano, ma questo non prende distanza dall'immensa passione che ho per il soggetto. "Madame Web" sicuramente segue quella erronea spontaneità che hanno i film della Sony venuti dopo Raimi, una trama contratta e dispersiva che tutto vuole dire dire senza nulla citare (colpa del MCU), ma dentro questo non vi è alcuna ombra di dubbio che si voglia citare la mitologia del ragno in questo film. Gli elementi ci sono tutti più una scelta stilistica di fare l'occhiolino al periodo (della mia adolescenza) d'inizio 2000, forse un po' forzato ma congeniale allo sviluppo narrativo. Peter non viene menzionato ma è presente, quasi ogni scelta narrativa predispone alla sua venuta e in questo si sente la mitologia, ma quello che manca è una trama coesa (troppi sceneggiatori) e un soggetto forte di base (troppe idee campate da quello che è il vero intento nel soggetto effettivo): quattro sceneggiatori (compreso la regista, essa stessa proveniente del mondo televisivo) e tre scrittori del soggetto sono effettivamente troppi per poter avere un quadro distinto della storia che si vuole raccontare. Il cattivo interpretato da Tahar Rahim (Ezekiel Sims nei fumetti aveva ben altro peso d'importanza) è derivativo e fin troppo minimale anche nell'aspetto ragnesco ammicante con cui viene rappresentato, la protagonista intepretata da Dakota Johnson è congeniale e ne supporta il peso divistico ma ne risente nella grande visione che si ha della storia. Avere Sydney Sweeney in formato 2000 per me è tanta roba per di più nelle vesti di una certa Julia Carpenter (amata fino all'osso la sua rappresentazione), ma risulta anche lei in disparte nel farsi della trama in cui condivide lo stesso destino con Isabela Merced (fantastica nel recente Alien: Romulus) e Celeste O'Connor. La trama ha un che di "Final Destination" e questo non abbassa le mie aspettative che vengono rispettate seguendone l'ipotesi stile, invece il male è che personaggi come Mary Parker (Emma Roberts perfetta come sempre) e Ben Parker (interpretato degnamente da Adam Scott) siano funzionali alla trama della mitolog8a ragnesca citata precedentemente. Non è un brutto, non è un buon film, è uno sperimentare con i giusti mezzi ma i motivi sbagliati come un tentare senza carpirne la vera essenza e ne trasmettere la vera potenza cinematografia (che in determinati frangenti comunque si fa sentire). Tutto lo scopo si perde in un epilogo stile pilota serie televisiva "Birds of Prey" e questo risulta un male. Belle idee, attori e attrici interessanti ma per un qualcosa che avrebbe meritato una più dettagliata (e singola) visione d'insieme del soggetto. La Sony sbaglia provandoci, ma almeno non gioca facile e tediosamente come fa la Disney con meccanismi d'algoritmo fallimentare. Concordo che se avessi avuto vent'anni di meno sarebbe stato in particolar modo un film appetibile per la mia adolescenza, riconoscere questo è già molto di più che criticare basandosi su una falsa qualità che almeno da dieci anni non azzecca più un film (senza contare serie TV) che è l'MCU.